Pubblicato il 10 Settembre 2021

Entro il 2026 il 70% dell’Italia “viaggerà” a 300 Mb/s. Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo economico, ha reso noto infatti gli esiti della mappatura particolareggiata delle reti fisse nazionali, propedeutica all’attuazione della strategia per la Banda Ultra Larga approvata la scorsa primavera con il Pnrr.

La mappatura, che ha riguardato l’intero Paese, ad eccezione degli interventi finanziati dal piano “Aree bianche” in fase di attuazione, contiene le informazioni sui programmi di investimento che gli operatori delle telecomunicazioni realizzeranno entro il 2026 e consente, inoltre, di individuare le aree di intervento non coperte dagli operatori.

La relazione di sintesi è disponibile al seguente link: http://www.anci.it/wp-content/uploads/Relazione-mappatura-fissa-2021cleaned.pdf

Con riferimento alle reti fisse, nell’allegato A della Mappatura i Comuni possono verificare nel dettaglio, cercando nel file csv della propria regione, l’elenco dei civici nei quali è presente o lo sarà entro il 2026 una o più infrastrutture NGA (Next Generation Access). Sono altresì indicati per ogni civico le caratteristiche a fine piano in termini di migliore velocità di picco e di velocità massima migliore associata.

L’Anci sottolinea anche che le risorse messe a disposizione dal PNRR rappresentano una grande opportunità per lo sviluppo della banda ultralarga. “L’innovazione è una delle condizioni imprescindibili per l’accesso ai fondi europei, un treno che non possiamo permetterci di perdere” si legge in una nota. “Purtroppo, in questi anni, ci siamo abituati agli annunci mentre questioni come il digital divide e la semplificazione amministrativa venivano gestite con modalità che hanno portato a risultati decisamente poco soddisfacenti. Non possiamo più permettercelo, soprattutto ora che stiamo entrando nella fase più delicata: entro i primi mesi del 2022 dovrebbe essere lanciato il bando di gara per l’avvio del piano “Italia a 1 giga”. In futuro, i Comuni dovranno attuare iniziative e progetti che modificheranno l’assetto delle città: sono previsti importanti investimenti nel settore delle infrastrutture, del trasporto pubblico e dell’energia”.

About the Author: Francesca Sabatini