Pubblicato il 4 Giugno 2021

Banda larga ovunque entro il 2026. Questo è uno degli obiettivi che si è dato il governo Draghi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) grazie ad uno stanziamento di oltre 6 miliardi per lo sviluppo e la predisposizione di rete ultraveloci, sia per le reti fisse a banda larga (FFTH) che per quelle mobili (5G e FWA).

Secondo i piani dell’esecutivo entro maggio saranno pronti i progetti di investimento per identificare le aree del Paese, che senza questi specifici interventi rimarrebbero senza copertura, con l’obiettivo quindi di eliminare il digital divide e di andare verso la gigabit society contemporanea.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è lo strumento che dovrà dare attuazione, in Italia, al programma Next Generation EU. L’azione di rilancio del Piano è guidata dagli obiettivi di interventi connessi ai tre assi strategici condivisi a livello europeo che riguardano proprio la digitalizzazione e l’innovazione, la transizione ecologica e l’inclusione sociale.

La copertura della rete estesa a tutto il territorio è trasversale alle 6 missioni di cui è composto il PNRR. In particolare, impatta fortemente sulla prima missione (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura per 45,9 miliardi), perché l’intervento sulla PA passa “sia attraverso il rafforzamento e la valorizzazione delle competenze e la semplificazione dei processi decisionali e autorizzatori, sia attraverso investimenti nelle infrastrutture digitali, che dotino la PA di interfacce condivise che consentano di fornire servizi moderni, interoperabili e sicuri”. La missione numero 4 (Istruzione e ricerca per 27,9 miliardi) è dedicata al potenziamento delle competenze e del diritto allo studio, alla lotta contro la povertà educativa e ai divari territoriali nella quantità e qualità dell’istruzione.

L’interesse del Governo verso l’innovazione e la digitalizzazione del Paese è stato ribadito dal Presidente Draghi alla Camera sul Recovery Plan: “Grazie a questa nuova e completa infrastruttura intendiamo investire” ha puntualizzato il Premier “per ammodernare la nostra amministrazione, connettere tutte le scuole e gli ospedali, incentivare le imprese a investire e digitalizzarsi”.

Per avere un’Italia moderna, digitalizzata dalla pubblica amministrazione ai privati il primo tassello fondamentale è che ovunque ci sia la copertura di Rete.

About the Author: Francesca Sabatini